Diciassette anni

E niente. Pare se ne vada, pare si dimetta, dicono finisca un’era. 17 anni. Considerando che nel 1994 avevo sette anni, posso dire di essere stata, mio malgrado, (in)degna figlia del berlusconismo. 17 anni. Mentre io scrivo lui sta salendo al Quirinale per dimettersi ma sarà che 17 anni di coatto berlusconismo portano quelle che come me non volevano fare la ministra o la consigliera regionale della Lombardia, a fidarsi poco e ad essere tendenzialmente così disilluse da non riuscire, metaforicamente parlando, a prendersi una di quelle colossali sbronze deliranti per festeggiare, ma fermarsi a quel livello di semi-coscienza che nasconde dietro un po’ di tristezza.
Perché in fin dei conti sta andando a dimettersi alle sue condizioni, domani il meno peggio Monti cadrà alla prima votazione seria, ma soprattutto, 17 anni sono lunghi e la devastazione provocata in 17 anni non si cancella in una serata. Come bere per dimenticare, che è sempre stata una grande stronzata.
Ma non sarò certo io a rovinarvi la festa: beviamo, siamo felici. Io, però, ogni tanto resto per i fatti miei.

Un pensiero su “Diciassette anni

  1. Monti non è per nulla meno peggio, non c’è nulla per il quale essere contenti, Berlusconi non è Allende, non è una persona per bene, i leghisti sono la cosa più vicina ai nazisti mai apparsa in questa nazione, mi fanno schifo, ma Monti è il nostro Pinochet, che non era un dittatore fascista, ma un militare messi al comando da poteri economico-finanziari esterni al Cile. Informiamoci su chi è Monti, qui non c’è nessun complotto, si tratta delle persone che hanno il potere economico reale, si tratta del solito vecchio capitalismo, del capitalismo reale, non di immaginari mercati. Fanno sempre quello che hanno fatto, sfruttare il vecchio (Europa,Usa,Giappone) e il nuovo(Cina), E nei paesi “vecchi” i margini di profitto del capitalismo industriale sono in ribasso da almeno un trentennio, anche per motivi demografici, per questo non ci dicono altro di fare sacrifici, tu ricordi quando non lo dicevano, io no. Se non puoi fare soldi veri vendendo automobili o vestiti, devi togliere ai pensionati e ai salariati, devi privatizzare e “liberalizzare”, perchè se le persone non possono aumentare i loro consumi puoi prendere i loro soldi accaparrandoti il sistema tariffario, cioè quei servizi pubblici che si devono pagare per forza con tariffe e pedaggi, sai che ad esempio che pagando il pedaggio in autostrada dai i tuoi soldi ai benetton, quelli dei maglioncini. Se gli altri festeggiano io mi vado a rlleggere Il “cane morto” Marx, sarò stupido io, ma a me le sue analisi sul capitalismo mi sembrano più attuali che mai, e purtroppo credo al nostro orizzonte si prospetta un escalation delle guerre.

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